Proposte per le politiche di genere di Lorenza Maluccelli
Riceviamo e pubblichiamo il documento Proposte per le politiche di genere di Lorenza Maluccelli.
Premessa
Per giungere alla formulazione di proposte concrete per lo sviluppo delle politiche pubbliche di genere si è ritenuto necessario iniziare da unanalisi contestuale del loro processo di istituzionalizzazione.
Nello specifico, occupandosi questo Laboratorio della realtà urbana e locale, si è scelto di proporre un caso studio: la città di Bologna. Riferirsi al locale significa muoversi in una rete di relazioni che coinvolge gli ambiti più vasti: nazionale, internazionale, sovranazionale. La potenza dellinterazione tra contesti, in questo caso culturali e teorici, risulta determinante fin dalla definizione stessa delle categorie che utilizziamo.
Genere è un termine che nella nostra lingua fatica a rendere in maniera efficace la complessità cui si riferisce. Dai rilevanti problemi di traduzione deriva la percezione di un termine semanticamente indeterminato e, di conseguenza, politicamente difficile da gestire. Pur continuando ad utilizzare tale espressione, poiché il contesto non permette unadeguata digressione, appare necessario partire da questa consapevolezza per affrontare le questioni che qui ci interessano.
Sul piano politico e istituzionale risulta esemplificativa della multi direzionalità delle influenze tra contesti e culture politiche differenti la Carta europea per luguaglianza e la parità delle donne e degli uomini nella vita locale. Si tratta di un documento promosso dal Consiglio dei Comuni e delle Regioni di Europa che individua nel locale, secondo il principio della sussidiarietà, il contesto più idoneo alla progettazione e allazione politica sulle differenze e sulla riduzione delle disparità effettive ad esse riconducibili. Leffettiva integrazione della dimensione di genere nelle politiche, nellorganizzazione e nelle procedure da parte degli enti locali, nonché limpegno e la cooperazione con linsieme degli attori locali, diventano il presupposto per combattere il riprodursi delle diseguaglianze di genere. Proprio nel locale limpatto può raggiungere la quotidianità della vita di donne e uomini; solo ragionando nello spazio e nel tempo che effettivamente vivono ed esperiscono il cambiamento può iniziare a riguardare tutti, nel senso di ciascuno(a)...
Scarica il documento (file pdf)
Fonte: Laboratorio Urbano
Premessa
Per giungere alla formulazione di proposte concrete per lo sviluppo delle politiche pubbliche di genere si è ritenuto necessario iniziare da unanalisi contestuale del loro processo di istituzionalizzazione.
Nello specifico, occupandosi questo Laboratorio della realtà urbana e locale, si è scelto di proporre un caso studio: la città di Bologna. Riferirsi al locale significa muoversi in una rete di relazioni che coinvolge gli ambiti più vasti: nazionale, internazionale, sovranazionale. La potenza dellinterazione tra contesti, in questo caso culturali e teorici, risulta determinante fin dalla definizione stessa delle categorie che utilizziamo.
Genere è un termine che nella nostra lingua fatica a rendere in maniera efficace la complessità cui si riferisce. Dai rilevanti problemi di traduzione deriva la percezione di un termine semanticamente indeterminato e, di conseguenza, politicamente difficile da gestire. Pur continuando ad utilizzare tale espressione, poiché il contesto non permette unadeguata digressione, appare necessario partire da questa consapevolezza per affrontare le questioni che qui ci interessano.
Sul piano politico e istituzionale risulta esemplificativa della multi direzionalità delle influenze tra contesti e culture politiche differenti la Carta europea per luguaglianza e la parità delle donne e degli uomini nella vita locale. Si tratta di un documento promosso dal Consiglio dei Comuni e delle Regioni di Europa che individua nel locale, secondo il principio della sussidiarietà, il contesto più idoneo alla progettazione e allazione politica sulle differenze e sulla riduzione delle disparità effettive ad esse riconducibili. Leffettiva integrazione della dimensione di genere nelle politiche, nellorganizzazione e nelle procedure da parte degli enti locali, nonché limpegno e la cooperazione con linsieme degli attori locali, diventano il presupposto per combattere il riprodursi delle diseguaglianze di genere. Proprio nel locale limpatto può raggiungere la quotidianità della vita di donne e uomini; solo ragionando nello spazio e nel tempo che effettivamente vivono ed esperiscono il cambiamento può iniziare a riguardare tutti, nel senso di ciascuno(a)...
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Fonte: Laboratorio Urbano